Mission

Cura della terra

La nostra terra è la base su cui tutto si appoggia, non solo fisicamente , ma anche come certezze.
Il rispetto per la struttura granulometrica del terreno è base fondante della organizzazione di lavoro dei nostri collaboratori: la lavorazione della terra effettuata alla giusta stagione meteo, una corretta distribuzione dei liquami, che non bruci ne dilavi, e che vengono interrati prontamente, la livellatura dei terreni in cui resistevano ristagni d’acqua, l’aratura superficiale sostituita molto spesso dalla semplice zappatura o addirittura dalla semina su sodo, sono tutte lavorazioni atte a rispettare il più possibile la terra in modo che si arricchisca di sostanze minerali piuttosto che si depauperi senza inquinare.

Erba medica

Lo sfalcio dei medicai, meteo permettendo, viene eseguito precocemente per garantire una bassa quantità di lignina a fronte di una più elevata digeribilità e di valore energetico. Particolare attenzione diamo all’altezza del taglio, all’orario di passaggio del voltafieno per non “perdere la foglia” che è la parte più sostanziosa della pianta, alla velocità di imballatura e alla maturazione dei balloni in campagna.

recupero dei gas in emissione

Allevare dei bovini significa dover gestire grandi quantità del nostro principale sottoprodotto: il liquame. Da sempre per noi era una risorsa per concimare la terra che ci ricambiava con produzioni generose limitando il più possibile l’uso di concimi chimici, ma con i nuovi investimenti abbiamo previsto anche di sfruttare la capacità del liquame di rilasciare gas metano in atmosfera, catturandolo tramite delle coperture poste sulle vasche di raccolta, convogliandolo in tubature che alimentano un motore di cogenerazione di Energia Elettrica.
Dal letame alla corrente! Produciamo energia pulita dal prodotto più sporco che abbiamo!

recupero delle acque

Dalla sala di mungitura escono le acque dei lavaggi degli impianti e degli ambienti che contengono detergenti ed acidi. Per non disperderle nell’ambiente abbiamo previsto che queste acque finiscano in due vasche di fitodepurazione dove abbiamo piantato più di 800 piante acquatiche di Phragmites Australis, una cannuccia di palude perenne resistente al freddo e con una elevata capacità depurativa dell’acqua inquinata da reflui organici e con una efficace azione di assorbimento anche dei metalli pesanti . L’acqua così fitodepurata finisce nell’impianto di irrigazione delle piante a margine della strada e dell’allevamento.